Ultimamente si è sempre più diffusa l’avena, la quale è stata importata in Italia per la prima volta dai legionari di giuro Cesare, i quali durante la permanenza in Gallia e in Germania la notarono, infatti in quel periodo in questi luoghi veniva usata molto spesso dalla popolazione locale, andando anche a preparare il pane con proprietà curative.
In realtà però, fino a pochi anni fa in Italia l’avena era destinata principalmente all’alimentazione animale mentre nel Nord Europa si utilizza molto per il pane, ma anche per il tipico porridge, nelle colazioni inglesi. Questo cereale, a differenza di altri cereali come ad esempio il frumento e l’orzo, mantiene la crusca e il germe, ovvero le parti del chicco con più sostanze nutritive.
Benefici dell’avena
I fiocchi d’avena, che vengono molto spesso mangiati a colazione, offrono numerosi vantaggi per la nostra salute. Sono ad esempio molto sazianti e quindi molto utilizzati per chi segue una dieta per mantenere il giusto peso corporeo o anche per perdere peso. Contiene molte proteine, pochi carboidrati e più grassi saturi rispetto agli altri cereali.
Ha un basso indice glicemico e contiene tante fibre, molto importante per chi soffre di diabete, andando ad evitare così dei picchi di insulina ma allo stesso tempo fornendo energia a lungo termine. Essa è indicata anche per chi soffre di problemi di digestione, come ad esempio gli anziani, i convalescenti o anche che ha problemi di colite o gastrite.
L’avena fa abbassare il colesterolo?
L’avena contiene beta-glucano, ovvero una fibra solubile che va ad agire come una sorta di spugna nel nostro intestino andando ad assorbire il colesterolo degli alimenti. Grazie a questa proprietà, molti studi sostengono che essa può andare a ridurre i valori di colesterolo nel sangue, molto utile per chi soffre di questo problema.
- è consigliato associarla a due cucchiai di semi di lino macinati;
- si può preparare dell’ottimo porridge.
Questa combinazione va a crescere il rapporto di acidi grassi essenziali, come ad esempio l’omega tre e aiuta anche ad attirare l’acqua nell’intestino e quindi ad abbassare il colesterolo cattivo ma senza andare ad influenzare quello buono. Inoltre, introdurre questo cereale nella propria dieta, permette di andare ad agire positivamente anche su altre patologie, come ad esempio la resistenza all’insulina, gli elevati livelli di trigliceridi e il sovrappeso.
Essa va ad aiutare il sistema nervoso e favorisce la produzione di serotonina e mena tonina, che sono in grado di andare a regolare i livelli energetici e anche l’umore. Per tale motivo è molto adatta a chi soffre di depressione o è molto sensibile alla carenza di luce soprattutto nei periodi invernali. Migliora anche il sonno e ha proprietà diuretiche e lassative.